martedì 25 ottobre 2011

BICINCHIESTA: un successo!!!

Partecipazione e adesioni per l'iniziativa di domenica 23. Pietralata è stata invasa da biciclette, palloncini colorati, suoni e rumori. Le nostre azioni simboliche hanno segnato le vie del quartiere denunciando gli storici problemi strutturali che minano pesantemente la qualità della vita di chi ci abita. In alcuni casi abbiamo proposto soluzioni non prive di graffiante ironia. Vedere per credere: basta percorrere via di Pietralata e striscioni, cartelloni, simboli sull'asfalto vi chiariranno senza ombra di dubbio come la pensiamo. Qui trovate un articolo sulla manifestazione mentre di fianco, a breve, il volantino che descrive e spiega in dettaglio ogni singola azione.

mercoledì 19 ottobre 2011

BICINCHIESTA domenica 23 ottobre


Da un pò di tempo alcuni cittadini di Pietralata e dintorni si incontrano per discutere ed attuare strategie di miglioramento dei quartieri in cui vivono. Gli incontri si svolgono nella sede del progetto pubblico Piazzando (presso il plesso scolastico Perlasca in Via Barelli) e da questi è nata una rete di persone e cittadini che hanno a cuore il proprio quartiere: la rete Ti.Pi. AttiVi, cittadini di Pietralata e Tiburtina - aperta a tutti i contributi.

In questi incontri ha preso forma una prima azione critica: la BICINCHIESTA che si svolgerà domenica 23 ottobre. Si tratta di una passeggiata in bicicletta che ha lo scopo di segnalare le criticità del quartiere.

Partiremo da Parco Meda alle 10.00 giungendo al Parco Lanciani intorno alle 12.00. Il percorso sarà segnato da tappe nel corso delle quali svolgeremo azioni simboliche o meno per evidenziare gli atavici problemi del quartiere provando a risolverli o suggerendo possibili soluzioni.

Trovate la locandina dell'iniziativa qui di fianco - dove vengono evidenziate le varie tappe - e il manifesto di presentazione del gruppo Ti.Pi. AttiVi.

Munitevi di bici e unitevi a noi!!!

giovedì 13 ottobre 2011

Delocalizzazione degli sfasci, cercasi disperatamente un Deus ex machina

DPCM 17 dicembre 2010 – Proroga dello stato di emergenza determinatosi nella città di Roma nel settore del traffico e della mobilità.
Decreta:

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, in considerazione di quanto espresso in premessa, è prorogato, fino al 31 dicembre 2011, lo stato di emergenza determinatosi nella città di Roma nel settore del traffico e della mobilità e per le attività di delocalizzazione dei centri di autodemolizione e rottamazione presenti nel territorio del comune di Roma.

L’art. 5, comma 1, della Legge 225/1992 che istituisce la protezione civile, dice che è possibile deliberare lo stato di emergenza, determinandone durata ed estensione territoriale in stretto riferimento alla qualità e natura degli eventi. In particolare si fa riferimento a calamità naturali, catastrofi o altri eventi, che per intensità ed estensione, debbono essere fronteggiati con mezzi e poteri straordinari.
E’ utile ricordare che il DPCM in questione è l’ultimo di una lunga serie iniziata nel 1999, con il DPCM -sempre lui- del 19 febbraio 1999. Questo vuol dire che da quasi 13 anni a Pietralata, come in altri quartieri della periferia romana, viviamo in una situazione di calamità naturale o catastrofe che dir si voglia.
Ovviamente in questo caso non parliamo di un disastro naturale, o di un evento inaspettato, ma della sciagurata attività degli uomini e di un sistema di regole che viene continuamente disatteso sotto l’ombrello protettivo della proroga. Alla fine tutti agiscono nella legalità formale, ma nella sostanza noi continuiamo a vivere dentro la devastazione ambientale.

Nel teatro classico greco catastrofe indica quella parte della tragedia in cui avviene lo scioglimento, la fine dell’intreccio. Spesso, quando la situazione sembra senza via d’uscita, la catastrofe finale si ottiene con l’intervento di una divinità: il Deus ex machina.

Chi sarà il Deus ex machina che ci salverà?

Elogio del Commissario Straordinario

Il 30 novembre scadranno le autorizzazioni provvisorie per l’esercizio degli impianti di autodemolizione presenti sul territorio.

In questi giorni l’Ufficio Commissariale preposto di Roma Capitale, sta inviando le lettere di avviso ad ogni impianto in funzione per l’avvio della procedura di rinnovo dell’autorizzazione.

Come era ampiamente previsto, si profila un’ennesima proroga.

La delocalizzazione degli sfasci, tante volte annunciata, non avrà luogo. Incredibilmente si continua a rinviare la soluzione di una vera e propria emergenza ambientale che dura da decenni. Governo, Comune e Regione in tutti questi anni sono riusciti a produrre solo rinvii e commissari straordinari. Ora è la volta della Dott.ssa Barbato, succeduta all’Avv. Di Palma, che, dopo una febbrile attività di studio e analisi del problema, riuscirà a produrre la solita geniale soluzione: nuove autorizzazioni provvisorie.

Poiché presumiamo che i vari commissari nominati non abbiano svolto attività di volontariato, sarebbe interessante conoscere i compensi di tutta questa gente pagata per non risolvere i problemi.

martedì 11 ottobre 2011

Aggiudicato il bando per l'housing sociale Pietralata F 555

Leggiamo dal Sole 24 Ore Edilizia e Territorio del 10/10/2011.

"L’appalto per la costruzione di 555 alloggi di edilizia popolare è stato aggiudicato a un’alleanza di imprese romane e cooperative. Il gruppo vede come capofila l’impresa Stile Costruzioni del noto costruttore romano Luigi Rebecchini. Ne fanno parte anche il gruppo AIC (cooperative), Cosvim (altro gruppo cooperativo), Sette Costruzioni, Ircos e Sarfo Appalti e Costruzioni. Il partner progettista è lo Studio Amati di Roma, ma nel gruppo fa parte anche il noto architetto e docente universitario Paolo Portoghesi.
L’intervento è di quelli che lasceranno una traccia importante. Si tratta di realizzare un vero e proprio quartiere, 555 unità abitative attraverso un mix di alloggi popolari, alloggi da vendere a un prezzo convenzionato oppure da riscattare tra il 16° e il 25° anno. Il bando indica un valore presunto di 69 milioni di euro, al Comune di Roma andranno 80 alloggi popolari.
Dopo la scelta provvisoria dell’aggiudicatario, la stazione appaltante lascerà passare il termine di legge per gli eventuali ricorsi dei perdenti."


Registriamo che tutte le proposte avanzate da comitati e cittadini per migliorare il progetto, anche attraverso una raccolta di firme, sono state completamente ignorate.

In particolare si chiedeva:

- la riduzione del numero degli alloggi;

- la garanzia della qualità architettonica e tecnologica degli alloggi puntando sull’efficienza energetica, la qualità dei materiali e la realizzazione di verde e servizi fra gli edifici per mitigare l’impatto paesaggistico del nuovo quartiere;


- la realizzazione preliminare della viabilità di collegamento tra il nuovo quartiere e via dei Monti Tiburtini, per non gravare sulla attuale viabilità già al limite del collasso;


- la realizzazione della struttura scolastica non a spese dell’unica area verde fruibile;


- la realizzazione di centri di aggregazione sociale previsti da Piano Particolareggiato del 2006;


- la salvaguardia di tutte le aree verdi, con la presa in carico al Servizio Giardini comunale, nell’ottica di renderle fruibili ai cittadini prevedendo aree di sosta, aree attrezzate per il gioco, aree per i cani;


- la realizzazione di connessioni con percorsi ciclo-pedonali verso la Riserva naturale dell’Aniene, i futuri parchi Pietralata e le stazioni della metropolitana.


Restano quindi immutate tutte le preoccupazioni rispetto ad un intervento che potrebbe stravolgere gli equilibri urbanistici e ambientali del quartiere.