L’anno scorso Roma ha vissuto una vera e propria estate di fuoco sul fronte degli autodemolitori. Vari incendi si sono sviluppati, uno anche nel nostro quartiere. Era il 23 luglio, quando divampava un incendio di vaste proporzioni in uno sfasciacarrozze di via di Pietralata, a due passi dalle abitazioni (vedi qui).
Secondo gli investigatori, dietro questi incendi ci potrebbe essere un preciso disegno criminale, volto a controllare appalti e subappalti nel campo dei rifiuti. Un vero e proprio racket degli autodemolitori. Questa sarebbe la chiave di lettura per gli incendi che devastarono Roma e altri centri del Lazio.
Da tempo denunciamo il pericolo e l’intollerabile degrado ambientale dovuto alla presenza di svariati sfasciacarrozze a ridosso delle abitazioni. I responsabili di questa situazione (governo ed enti locali) da decenni tollerano situazioni d'illegalità, continuando a trastullarsi con accordi di programma, delibere, decreti, etc, che favoleggiano di improbabili delocalizzazioni. I cittadini subiscono quotidianamente le conseguenze della loro inettitudine.
Ma in tutto questo, chi ci guadagna?
mercoledì 16 giugno 2010
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