venerdì 26 marzo 2010
Proroga, che passione: dalla tragedia alla farsa
Ulteriore proroga alla delocalizzazione degli sfasci?
Invito alla lettura dell' Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri, datata 3 marzo 2010.
mercoledì 24 marzo 2010
Qualcosa si muove al Parco delle Acacie
A breve il nuovo atrio della stazione Tiburtina
Panchine in via di Pietralata: cui prodest?
lunedì 22 marzo 2010
Spettacoli nei municipi di Roma
Il comune di Roma bandisce un po' di soldi per teatranti e saltimbanchi vari ("danza, musica, cinema, teatro o attività per bambini") che abbiano voglia di metter su qualche attività fuori dal I municipio. Magari qualche volenteroso cittadino di Pietralata ha un'associazione da provare a coinvolgere. Peccato che lo vedo ora e la scadenza è tra una decina di giorni.
La Piscina di Pietralata (forse) apre
venerdì 19 marzo 2010
Dal Comune la carta Bimbo
La sede dell'Università La Sapienza nell'area ex-SDO Pietralata
Nel corso della concertazione la richiesta della Sapienza di un lotto di 90 mila mq di SUL nell’area in questione era stata inizialmente ridimensionata e limitata a 60 mila mq, per poi attestarsi sui 71.640 mq attuali, assegnati definitivamente alla Sapienza con Delibera consiliare del 26 luglio 2006.
Sull’area oggi è operativo il Piano Particolareggiato del Comprensorio di Pietralata, curato dall’Ufficio Sistema Direzionale Orientale, poi divenuto Ufficio Progetti metropolitani del Comune di Roma. Questo P.P. è stato adottato dal Comune di Roma l’11 luglio 1997 e approvato con D.R.L. n 79 del 24 gennaio 2001; esso è stato frutto di una progettualità alla quale hanno partecipato illustri esponenti della cultura architettonica italiana ed europea. Nell’area più direttamente interessata alla centralità direzionale (Area A), il Comune di Roma ha elaborato un “Progetto Unitario” in forma di schema planivolumetrico, all’interno del quale si situa il progetto del Comparto 2. Tale progetto è stato approvato dalla A.C. con Delibera di Giunta n 169 del 30/03/04 ed è stato altresì approvato dalla Conferenza di Servizi ex art. 4 della legge 396/90 in data 1/08/05.
Tanti atti ufficiali, tanti sforzi delle istituzioni per gettare le basi, tuttavia i lavori non sono mai iniziati.
giovedì 18 marzo 2010
Pulizia AMA più frequente
mercoledì 17 marzo 2010
Mamma Pietralata
martedì 16 marzo 2010
Minisindaci in mutande, i cittadini pure.
Non entriamo nel merito delle motivazioni che hanno spinto a questa singolare forma di protesta, ma siamo sempre più preoccupati per il degrado che avanza nel nostro quartiere e per le mancate risposte alle esigenze dei cittadini da parte degli amministratori locali dei vari livelli istituzionali.
Da tanti, troppi anni (venti, trenta?) nel nostro territorio si denunciano sempre gli stessi problemi: degrado ambientale, disordine urbanistico, mancanza di infrastrutture, spazi pubblici di aggregazione, verde pubblico, parcheggi, servizi pubblici, ma, a fronte di tutto questo, registriamo un perdurante immobilismo da parte delle istituzioni. Di tanto in tanto viene annunciato un nuovo progetto per ridare dignità e qualità urbana al quartiere (SDO, PRINT, PRUSST, etc.), ma puntualmente tutto si perde nelle lungaggini burocratiche, nella mancanza di risorse, nel solito rimpallo di responsabilità.
Siamo veramente stufi di assistere a questo continuo balletto. Se i minisindaci sono in mutande, figuriamoci i cittadini.
lunedì 15 marzo 2010
L'asilo nido di via Flora: ancora favole moderne?
L’asilo nido di via Flora si avvia a diventare l’ennesimo esempio delle favole moderne che da anni si raccontano, a proposito della riqualificazione urbanistica di Pietralata?
Nel frattempo accanto all’edificio che dovrebbe ospitare i bimbi del quartiere, invece del parco pubblico e del parco giochi, prosperano in tutto il loro splendore una discarica abusiva e l’immancabile sfasciacarrozze, simboli e segni distintivi del paesaggio di Pietralata.
venerdì 12 marzo 2010
Pericolo al parchetto di via dei Durantini!
Da settimane lo scivolo del parchetto è in queste condizioni, rappresentando un serio pericolo per i bambini. L'inciviltà di alcuni compromette i pochi servizi ludici che il quartiere offre ai bambini di zona: uno scivolo e due altalene in pochi metri quadrati di terra, cartacce e bottiglie di birra. Inevitabile, purtroppo, fino a quando non si deciderà di chiudere il parchetto la sera. Come avviene per tanti parchi attrezzati di Roma. I bambini di Pietralata sono forse bambini di serie B?
Che le istituzioni rispondano. Con i fatti.
Roma metropoli diversa
Il trailer del documentario su Roma che sta realizzando un membro di Pietralaltra, antropologo culturale. Si parla anche del nostro quartiere...
venerdì 5 marzo 2010
Housing sociale a Pietralata
giovedì 4 marzo 2010
I cittadini si lamentano, gli autodemolitori pure
martedì 2 marzo 2010
Evviva, forse arrivano le fogne
Recentemente la giunta comunale ha approvato i progetti definitivi per la realizzazione e il completamento di reti idriche e fognarie. Nello specifico è prevista la posa in opera della rete fognaria in via di Pietralata.
Speriamo che i progetti, come tanti altri, non rimangano tali e diventino in tempi brevi opere realizzate.
lunedì 1 marzo 2010
Le due facce di Pietralata
Se 24 anni vi sembran pochi
Ritorniamo sull’annosa vicenda della delocalizzazione degli sfasci, operazione propedeutica a qualsiasi progetto di riqualificazione urbanistica del quartiere. Senza l’allontanamento di tutte quelle attività, peraltro nocive per la salute, incompatibili con un’area residenziale, è assolutamente illusorio parlare di riqualificazione ambientale e territoriale.
Come già detto in un precedente post, la questione è all’ordine del giorno da 24 anni. Nel lontano 1986 il Consiglio Regionale approvava con deliberazione n. 277 il piano regionale dei rifiuti, che prevedeva la realizzazione di n. 18 centri per le attività di autodemolizione e rottamazione. Da allora non si contano le deliberazioni, accordi di programma, ordinanze, decreti dei vari organismi istituzionali, fino ad arrivare all’ultima deliberazione comunale: n. 451, del 23 dicembre 2009, nella quale, tra l’altro, è previsto il trasferimento degli autodemolitori di via di Pietralata in un sito a via della Zampogna, in località Tor Cervara (leggi nella colonna a destra).
A causa della mancata attuazione della delocalizzazione degli sfasci in siti più idonei e della perdurante situazione di degrado ambientale e di pericolo per la salute dei cittadini, con D.P.C.M. (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) del 19 febbraio 1999 veniva addirittura dichiarato lo stato di emergenza nel territorio della città di Roma, in ordine alla situazione di crisi socio-ambientale e di protezione civile. Registriamo quindi che da ben 11 anni gli abitanti di via di Pietralata e zone limitrofe vivono in stato di emergenza. Sappiamo benissimo che il problema riguarda tanti quartieri della periferia romana, ma forse in nessuna zona, come in via di Pietralata, c’è un’assoluta contiguità tra abitazioni, scuole, asili nido e autodemolitori.
Nell’ultima delibera comunale è scritto che gli operatori che hanno le loro attività nel quadrante di via di Pietralata sono pronti a confluire nel sito individuato a Tor Cervara.
Assessore De Lillo, lei che è responsabile dell’ambiente ed è stato tra gli ispiratori della delibera, cosa si aspetta a dare corso al trasferimento? Quanto tempo dovremo ancora aspettare? O forse dobbiamo rassegnarci a vivere in una condizione incivile e di emergenza, aspettando magari una prossima delibera che smentirà quella precedente?