La Nuova sede della Sapienza a Pietralata risale a una precisa scelta del Piano di Decongestionamento dell’Ateneo romano, approvato dal Senato Accademico il 28 Maggio 1999 e il 1 Giugno 1999 dal Consiglio di Amministrazione dello stesso Ateneo, e definitivamente approvato dal MIUR tre anni dopo (D.M. n. 44 dell’11/03/03). Tale scelta rendeva concreta la volontà di radicare una parte importante dell’Ateneo nell’area che più delle altre aveva mostrato di essere parte attiva nello sviluppo produttivo e sociale della Capitale: Roma Est.
La scelta dell’insediamento di Pietralata fu poi trasferita al PAG, il Piano di Assetto Generale, che presiede allo sviluppo urbanistico e edilizio dell’Ateneo sul territorio del Comune di Roma, approvato il 16 aprile 2003, consentendo l’avvio della fase attuativa. L’approvazione del Piano della Sapienza, sancita dall’unanimità dei consensi dall’assemblea consiliare capitolina, segna una fase nuova dei rapporti tra l’Università e la Città preparata da un lavoro intenso di contatti e di scelte condivise che inizia con il Protocollo d’intesa siglato il 13 Gennaio 1997 tra il MURST, la Regione Lazio, il Comune e la Provincia di Roma. Questa fase prosegue felicemente con il Protocollo del 20 Aprile 1998 firmato dal Comune e dalla Sapienza, e trova una conclusione importante con il Protocollo del 6 Aprile 2000 che chiama in causa tutti gli enti territoriali proprio sulle scelte fatte dal Piano di Decongestionamento.
Questa consultazione è iniziata nell’aprile 2000, ed ha fatto registrare importanti successive intese (9 settembre 2003) tra il Comune di Roma, la Provincia e alcune rilevanti istituzioni statuali ed enti di rilievo nazionale, tra le quali l’ISTAT.
Nel corso della concertazione la richiesta della Sapienza di un lotto di 90 mila mq di SUL nell’area in questione era stata inizialmente ridimensionata e limitata a 60 mila mq, per poi attestarsi sui 71.640 mq attuali, assegnati definitivamente alla Sapienza con Delibera consiliare del 26 luglio 2006.
Sull’area oggi è operativo il Piano Particolareggiato del Comprensorio di Pietralata, curato dall’Ufficio Sistema Direzionale Orientale, poi divenuto Ufficio Progetti metropolitani del Comune di Roma. Questo P.P. è stato adottato dal Comune di Roma l’11 luglio 1997 e approvato con D.R.L. n 79 del 24 gennaio 2001; esso è stato frutto di una progettualità alla quale hanno partecipato illustri esponenti della cultura architettonica italiana ed europea. Nell’area più direttamente interessata alla centralità direzionale (Area A), il Comune di Roma ha elaborato un “Progetto Unitario” in forma di schema planivolumetrico, all’interno del quale si situa il progetto del Comparto 2. Tale progetto è stato approvato dalla A.C. con Delibera di Giunta n 169 del 30/03/04 ed è stato altresì approvato dalla Conferenza di Servizi ex art. 4 della legge 396/90 in data 1/08/05.
Tanti atti ufficiali, tanti sforzi delle istituzioni per gettare le basi, tuttavia i lavori non sono mai iniziati.
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