lunedì 4 ottobre 2010

L'intitolazione del parchetto di via di Pietralata

Nella mattinata di domenica 3 ottobre, per iniziativa del Comitato Durantini-Pietralata e della Parrochia di S. Michele Arcangelo, il parchetto di via di Pietralata, ang. via dei Durantini è stato intitolato a Monsignor Leone Capitanata, storico parroco della Pietralata del dopoguerra, che molto fece per la sua gente, in tempi sicuramente più duri di quelli attuali.
L'intitolazione di una strada, di un parco o di una galleria ad un uomo cui si riconoscono dei meriti è sempre un'operazione densa di significati; simbolicamente è il tentativo di trasmettere alle future generazioni i valori rappresentati da quella persona affinchè non si perdano, ma anzi continuino a germogliare anche nelle nuove leve, proseguendo idealmente un percorso di crescita e maturazione collettiva.
La memoria. Attraverso questa si rende onore ad una figura - in questo caso d. Leone Capitanata - e si rinsalda il legame con il territorio.
In un'iniziativa così nobile, l'ambiente toponomastico, custode della intitolazione, non gioca un ruolo secondario. Ricordare, e far ricordare, una persona non più "fisicamente" presente dovrebbe implicare un minimo di attenzione per quel luogo deputato a preservarne il ricordo.
Il parchetto di via di Pietralata, oggi "Giardino Monsignor Leone Capitanata" è poco più di una sgangherata area attrezzata in cui gli schiamazzi dei bambini (pochi) si accompagnano a cocci di bottiglie, cestini divelti, panchine claudicanti, erba impazzita. Il tutto sotto l'occhio arrugginito del monumento ai caduti e all'ombra della neo targa commemorativa.
E' proprio per rispetto di chi si è speso per gli altri, e per tutti quelli che oggi frequentano il parchetto, che gli Amministratori - ricordiamoci che l'evento è stato patrocinato dal V Municipio - dovrebbero garantire una manutenzione più costante, una pulizia più frequente, una sicurezza più efficace. Che oggi non si vede.
Il peggior modo, questo, per insegnare e trasmettere il rispetto altrui.

4 commenti:

  1. be io vorrei fare una proposta ,visto che il parchetto non e curato,perche non lo facciamo noi come,ce un gruppo su facebook chiamato guerrilla gardening roma,se riusciamo a formare un gruppo folto possiamo procurare il fabbisogno per riverdire e pulire il parchetto...salute

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  2. Caro Fabrizio,

    la tua è un'ottima proposta. Nel settembre del 2009, PIETRALALTRA, aderendo all'iniziativa di "Puliamo il Mondo 2009", si impegnò a ripulire l'intero parchetto (sul blog puoi trovare le fotografie di quella giornata). Successivamente si è valutata anche l'ipotesi di coinvolgere il gruppo di guerrilla gardening per "spruzzare" un pò di verde nel parchetto, ma anche lungo via di Pietralata.
    Ti invitiamo quindi a scriverci al nostro indirizzo, in modo da poter discutere bene la cosa.

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  3. salve,
    sono Chiara, abito in via della Magnetite 102, volevo denunciare che, nel caso in cui ancora qualcuno non se ne fosse accorto, nel parchetto ormai da parecchi mesi, si è stanziato un barbone, il quale ha letteralmente occupato una panchina con tutta la sua sporcizia, fa i suoi bisogni nel parco e non solo, tutti i giorni si diletta ad ubriacarsi con un gruppetto di altri due-tre romeni. ma secondo voi è normale che accada tutto ciò??? ho provato ad andare al parco con la mia bambina di 2 anni, e io incinta di 8 mesi, sono dovuta andare via! tutti i giorni mia figlia mi chiede di portarla al parco e non so più cos'altro rispondere!
    ormai il parco deserto, nessuno ci entra più, perchè ormai è proprietà del "tizio".
    ho chiamato polizia, carabinieri e vigili urbani per due settimane e non si è visto nessuno!
    chiedo il vostro appoggio, attendo la risposta di qualcuno grazie.

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  4. Il parchetto è proprietà del barbone ubriacone. Io con i miei figli continuo a venire qui, ma ogni volta ne esco indignato. Non è giusto che nessuna autorità si muova. Leggo che la parrocchia S. Michele Arcangelo si era occupata di assegnarne il nome. Quindi credo che un benché minimo di responsabilità ce l'abbia anche il parroco con cui sarò prossimo a parlare. Ho fatto delle foto e le mostrerò a chi di dovere. Basta! Ripuliamo questo posto per il bene dei nostri figli e nipoti. Io in primis mi esporrò per migliorarlo. Spero che qualcuno mi aiuti a trovare una soluzione a tutto questo scempio.
    Grazie.

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