venerdì 26 marzo 2010

Proroga, che passione: dalla tragedia alla farsa

L’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 marzo 2010 stabilisce l’ennesima proroga sull’eterna vicenda della delocalizzazione degli sfasci del comune di Roma. Questa volta sono stati battuti tutti i record: in meno di due anni, tre Ordinanze con relative proroghe sullo stesso argomento. Dalla tragedia alla farsa. A questo punto il Governo e le istituzioni locali dovrebbero prendere atto della loro incapacità di risolvere il problema e chiedere magari l'intervento immediato delle Nazioni Unite oppure dichiarare gli sfasciacarrozze monumenti nazionali da tutelare come patrimonio dell'umanità.

Ulteriore proroga alla delocalizzazione degli sfasci?


Invito alla lettura dell' Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri, datata 3 marzo 2010.

In essa - inerente alle disposizioni per lo svolgimento del grande evento relativo al 150° Anniversario dell'Unita' d'Italia ed altre disposizioni di protezione civile - all'art. 6 si legge che "Al fine di dare continuita' ai procedimenti di delocalizzazione di tutti i centri di autodemolizione e rottamazione del comune di Roma ed accelerare le iniziative per assicurare il rientro nell'ordinario, il termine previsto dall'art. 1 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3648 del 23 gennaio 2008, gia' prorogato dall'art. 5 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 luglio 2008, n. 3690, e dall'art. 16 dell' ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 febbraio 2009, n. 3738, e' prorogato fino al 28 febbraio 2011".
Io, che abitualmente non mi diletto di letture giuresprudenziali, cosa devo arguire: che il termine per la delocalizzazione degli sfasci romani è stato ulteriormente prorogato?

Please, help me!

mercoledì 24 marzo 2010

Qualcosa si muove al Parco delle Acacie

Continuano i lavori al Parco delle Acacie. Non è ben chiaro che cosa debbano fare. Al momento sembrerebbero fasi relative alle operazioni di carotaggio.

Come spesso avviene da queste parti, non ci sono cartelli che indichino la natura dei lavori in corso.
Per cui, il mistero continua...

A breve il nuovo atrio della stazione Tiburtina

Proseguono i lavori per la realizzazione del nuovo atrio della stazione Tiburtina.

Clicca qui per conoscere le ultime novità e per avere il dettaglio dell'andamento dei lavori.

Entro la metà del 2011, i lavori dovrebbero essere completati

Panchine in via di Pietralata: cui prodest?




Ieri sera, mentre tornavo a casa, ho notato in via di Pietralata, all'altezza del civico 270, una panchina lasciata sul marciapiede. Da subito ho creduto al consueto gesto di inciviltà di chi, non sapendo come disfarsi della propria mercanzia, pensa bene di abbandonarla in strada.

Avvicinandomi, però, mi sono reso conto che la panchina era stata deliberatamente lasciata in quel punto e addirittura fissata al suolo. Proseguendo, e giungendo poco più avanti alla fermata del 211 (quella, per intenderci, di fronte alla stazione di rifornimento abbandonata da tempo immemore), ho scorto questa volta addirittura tre panchine, tutte adeguatamente bullonate al suolo. A questo punto mi sono domandato a cosa servissero.

Qualcuno mi potrebbe obiettare che le panchine, in prossimità di una fermata autobus, sono un comodo rimedio per tutti coloro che devono aspettare tempi biblici per l'arrivo del mezzo pubblico, oltretutto del 211! Però io penso che ogni fermata che si rispetti avrebbe bisogno di un'apposita pensilina (come ci sono in tanti quartieri-bene di Roma) che oltre ad alleviare l'attesa, offra un temporaneo riparo dalla calura estiva o dalle sempre più frequenti piogge torrenziali. In quel punto, invece, le panchine sono esposte ad ogni intemperanza climatica, nè possono rappresentare un'opportunità di socializzazione vista anche la demoralizzante collocazione in cui sono state posizionate.
A ciò si aggiunga anche il fatto che coloro cui va il merito di aver avuto questa pensata, non hanno neppure avuto il pudore di rifilarci delle panchine nuove: trattasi semplicemente di scarti verniciati alla carlona!!!

Ancora più inutile e ingiustificata la panchina al 270 che tutt'al più offre al viandante stanco e al turista fai-da-te una comoda "vista cancellata" per ristorarsi!

Come cittadino mi sento offeso: su questo blog, quotidianamente, reclamiamo spazi verdi, aree di socializzazione, interventi di riqualificazione e per tutta risposta cosa ci viene dato? Il solito contentino, puntualmente scadenzato in periodo pre-elettorale, per rabbonire gli animi e per ricordarci che le nostre questioni sono sempre al centro dell'agenda politica...

Lo dico, lo scandisco e lo urlo: qui non ser-vo-no top-pe! Quelle, cortesemente, tenetevele a casa vostra!!!

lunedì 22 marzo 2010

Spettacoli nei municipi di Roma

Comune di Roma Sito Istituzionale
Il comune di Roma bandisce un po' di soldi per teatranti e saltimbanchi vari ("danza, musica, cinema, teatro o attività per bambini") che abbiano voglia di metter su qualche attività fuori dal I municipio. Magari qualche volenteroso cittadino di Pietralata ha un'associazione da provare a coinvolgere. Peccato che lo vedo ora e la scadenza è tra una decina di giorni.

La Piscina di Pietralata (forse) apre


Pubblichiamo la mail del Presidente del Comitato Artini- D'Achiardi il quale scrive quanto segue:

"Il Polo natatorio di Pietralata, sito in via Achille De Zigno, dietro al S. Pertini, è (quasi) aperto. Terminati gli ultimi collaudi, ogni giorno è buono per l’apertura.

La Federazione Italiana Nuoto ha affidato l’Impianto al Direttore Generale Cesare Butini, coadiuvato dai direttori esecutivi Stefano Battistelli e Michele D’Oppido. Dalle informazioni che mi hanno dato, per potersi iscrivere alle attività, che inizialmente sono il nuoto per Adulti, l’ Aquagym più altre, bisogna presentarsi muniti di certificato medico di idoneità generica all’attività fisica e comprare un tesserino per dieci ingressi, da effettuare in un mese. Le tariffe sono quelle comunali.

Per quanto riguarda i Corsi per bambini ed adulti, cominceranno a settembre. Intanto , ci sono forti probabilità che il Campionato Italiano Juniores di Nuoto Sincronizzato del 20-23 maggio si possa disputare presso il Polo di Pietralata, che è già teatro, ogni settimana, di manifestazioni di livello regionale. Per informazioni, potete recarvi presso il Polo stesso, dal lunedì al venerdì in orario di lavoro. Vedrò se riesco ad avere dei contatti telefonici ed email".

La notizia è (speriamo) galvanizzante. La piscina di Pietralata può davvero rappresentare un passo concreto per la riqualificazione del quartiere. Nei prossimi giorni verificheremo se alle promesse saranno seguiti i fatti.

venerdì 19 marzo 2010

Dal Comune la carta Bimbo


Buone notizie per le neomamme: anche per il 2010 sarà possibile richiedere la carta bimbo che garantisce una serie di agevolazioni sull'acquisto di prodotti legati all'infanzia e non solo.

Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito http://www.cartabimbo.it/default.do

La sede dell'Università La Sapienza nell'area ex-SDO Pietralata

Tra i fanta progetti che riguardano il nostro quartiere, un esempio molto eclatante di chimera è rappresentato dalla costruzione nell'area ex-SDO della nuova sede dell'Università La Sapienza.

La Nuova sede della Sapienza a Pietralata risale a una precisa scelta del Piano di Decongestionamento dell’Ateneo romano, approvato dal Senato Accademico il 28 Maggio 1999 e il 1 Giugno 1999 dal Consiglio di Amministrazione dello stesso Ateneo, e definitivamente approvato dal MIUR tre anni dopo (D.M. n. 44 dell’11/03/03). Tale scelta rendeva concreta la volontà di radicare una parte importante dell’Ateneo nell’area che più delle altre aveva mostrato di essere parte attiva nello sviluppo produttivo e sociale della Capitale: Roma Est.
La scelta dell’insediamento di Pietralata fu poi trasferita al PAG, il Piano di Assetto Generale, che presiede allo sviluppo urbanistico e edilizio dell’Ateneo sul territorio del Comune di Roma, approvato il 16 aprile 2003, consentendo l’avvio della fase attuativa. L’approvazione del Piano della Sapienza, sancita dall’unanimità dei consensi dall’assemblea consiliare capitolina, segna una fase nuova dei rapporti tra l’Università e la Città preparata da un lavoro intenso di contatti e di scelte condivise che inizia con il Protocollo d’intesa siglato il 13 Gennaio 1997 tra il MURST, la Regione Lazio, il Comune e la Provincia di Roma. Questa fase prosegue felicemente con il Protocollo del 20 Aprile 1998 firmato dal Comune e dalla Sapienza, e trova una conclusione importante con il Protocollo del 6 Aprile 2000 che chiama in causa tutti gli enti territoriali proprio sulle scelte fatte dal Piano di Decongestionamento.
Questa consultazione è iniziata nell’aprile 2000, ed ha fatto registrare importanti successive intese (9 settembre 2003) tra il Comune di Roma, la Provincia e alcune rilevanti istituzioni statuali ed enti di rilievo nazionale, tra le quali l’ISTAT.

Nel corso della concertazione la richiesta della Sapienza di un lotto di 90 mila mq di SUL nell’area in questione era stata inizialmente ridimensionata e limitata a 60 mila mq, per poi attestarsi sui 71.640 mq attuali, assegnati definitivamente alla Sapienza con Delibera consiliare del 26 luglio 2006.

Sull’area oggi è operativo il Piano Particolareggiato del Comprensorio di Pietralata, curato dall’Ufficio Sistema Direzionale Orientale, poi divenuto Ufficio Progetti metropolitani del Comune di Roma. Questo P.P. è stato adottato dal Comune di Roma l’11 luglio 1997 e approvato con D.R.L. n 79 del 24 gennaio 2001; esso è stato frutto di una progettualità alla quale hanno partecipato illustri esponenti della cultura architettonica italiana ed europea. Nell’area più direttamente interessata alla centralità direzionale (Area A), il Comune di Roma ha elaborato un “Progetto Unitario” in forma di schema planivolumetrico, all’interno del quale si situa il progetto del Comparto 2. Tale progetto è stato approvato dalla A.C. con Delibera di Giunta n 169 del 30/03/04 ed è stato altresì approvato dalla Conferenza di Servizi ex art. 4 della legge 396/90 in data 1/08/05.

Tanti atti ufficiali, tanti sforzi delle istituzioni per gettare le basi, tuttavia i lavori non sono mai iniziati.

giovedì 18 marzo 2010

Pulizia AMA più frequente

L'AMA ha incrementato la frequenza di pulizia su Via di Pietralata. Se fino a qualche settimana fa eravamo fermi a 3 volte al mese, in questo ultimo periodo mi sembra che la frequenza sia aumentata almeno a due volte a settimana.
Un bel passo avanti ...

mercoledì 17 marzo 2010

Mamma Pietralata


E' bello ricordare che in via di Pietralata esistono anche angoli di eccellenza in ambito sociale, dove il calore umano e la generosità trovano spazio e applicazione pratica.

E' il caso del centro di Prima Accoglienza per rifugiati politici che da pochi mesi ha inaugurato un internet cafè per assicurare, non solo una alfabetizzazione informatica, ma anche uno strumento concreto per comunicare con i propri cari e per mantenere vivo il legame con la propria terra.


Pietralata, con le sue mille, inspiegabili, contraddizioni, è anche questo.

martedì 16 marzo 2010

Minisindaci in mutande, i cittadini pure.


Durante l’ultima seduta del consiglio comunale di Roma, è andata in scena una divertente protesta: i presidenti di alcuni municipi a guida centrosinistra si sono calati i pantaloni per protestare contro il mancato stanziamento di fondi da parte del comune.
Non entriamo nel merito delle motivazioni che hanno spinto a questa singolare forma di protesta, ma siamo sempre più preoccupati per il degrado che avanza nel nostro quartiere e per le mancate risposte alle esigenze dei cittadini da parte degli amministratori locali dei vari livelli istituzionali.
Da tanti, troppi anni (venti, trenta?) nel nostro territorio si denunciano sempre gli stessi problemi: degrado ambientale, disordine urbanistico, mancanza di infrastrutture, spazi pubblici di aggregazione, verde pubblico, parcheggi, servizi pubblici, ma, a fronte di tutto questo, registriamo un perdurante immobilismo da parte delle istituzioni. Di tanto in tanto viene annunciato un nuovo progetto per ridare dignità e qualità urbana al quartiere (SDO, PRINT, PRUSST, etc.), ma puntualmente tutto si perde nelle lungaggini burocratiche, nella mancanza di risorse, nel solito rimpallo di responsabilità.
Siamo veramente stufi di assistere a questo continuo balletto. Se i minisindaci sono in mutande, figuriamoci i cittadini.

lunedì 15 marzo 2010

L'asilo nido di via Flora: ancora favole moderne?

Sarà a Pietralata il quartiere a misura di bimbi”, così si leggeva in un articolo del 2002. Tra le altre cose, nell’ambito del contratto di quartiere, si parlava dell’asilo nido “biocompatibile” di via Flora, con accanto un parco pubblico per tutti gli abitanti della zona e un parco giochi per i bambini. Nel 2004 è pronto il progetto definitivo ed esecutivo; nel 2005 finalmente iniziano i lavori. Dopo 5 anni la struttura ancora risulta incompleta e abbandonata a se stessa, sempre più circondata da rifiuti e vegetazione spontanea.
L’asilo nido di via Flora si avvia a diventare l’ennesimo esempio delle favole moderne che da anni si raccontano, a proposito della riqualificazione urbanistica di Pietralata?
Nel frattempo accanto all’edificio che dovrebbe ospitare i bimbi del quartiere, invece del parco pubblico e del parco giochi, prosperano in tutto il loro splendore una discarica abusiva e l’immancabile sfasciacarrozze, simboli e segni distintivi del paesaggio di Pietralata.

venerdì 12 marzo 2010

Pericolo al parchetto di via dei Durantini!


Da settimane lo scivolo del parchetto è in queste condizioni, rappresentando un serio pericolo per i bambini. L'inciviltà di alcuni compromette i pochi servizi ludici che il quartiere offre ai bambini di zona: uno scivolo e due altalene in pochi metri quadrati di terra, cartacce e bottiglie di birra. Inevitabile, purtroppo, fino a quando non si deciderà di chiudere il parchetto la sera. Come avviene per tanti parchi attrezzati di Roma. I bambini di Pietralata sono forse bambini di serie B?
Che le istituzioni rispondano. Con i fatti.

Roma metropoli diversa


Il trailer del documentario su Roma che sta realizzando un membro di Pietralaltra, antropologo culturale. Si parla anche del nostro quartiere...

venerdì 5 marzo 2010

Housing sociale a Pietralata


Nuovi interventi di edilizia popolare nell'area SDO di Pietralata. Queste le ultime novità dal Comune di Roma che prevede la costruzione di almeno 360 nuovi alloggi.

giovedì 4 marzo 2010

I cittadini si lamentano, gli autodemolitori pure


A quanto pare il problema degli autodemolitori, in via di Pietralata come nel resto della città, è vissuto come "ingombrante" anche dagli stessi sfasci costretti a lavorare, come si legge in questa nota, in una giungla di leggi e leggine che non garantirebbero organicità, continuità, decoro e sicurezza alla loro attività, importante certo, ma bisognosa di una regolamentazione chiara e definitiva.

E' necessaria una forte sincronia tra il Comune di Roma e la Regione Lazio in merito ad una questione che si protrae, tra frizzi e lazzi, da molti anni.

A breve ci saranno le nuove elezioni regionali: indipendentemente da chi vincerà, questo problema, oramai promosso al rango di "emergenza", dovrà necessariamente trovare una via di fuga. A chiederlo, fortunatamente, non solo i cittadini, ma anche gli autodemolitori.

martedì 2 marzo 2010

Evviva, forse arrivano le fogne

No, non è uno scherzo, non siamo nel dopoguerra e neanche in una zona di nuova urbanizzazione, ma in via di Pietralata non solo mancano i marciapiedi, una viabilità adeguata, aree verdi, parcheggi, spazi e servizi pubblici, ma anche opere di urbanizzazione primaria come le fognature.
Recentemente la giunta comunale ha approvato i progetti definitivi per la realizzazione e il completamento di reti idriche e fognarie. Nello specifico è prevista la posa in opera della rete fognaria in via di Pietralata.
Speriamo che i progetti, come tanti altri, non rimangano tali e diventino in tempi brevi opere realizzate.

lunedì 1 marzo 2010

Le due facce di Pietralata

Don Aristide Sana, il parroco di San Michele Arcangelo, già nel 2003 denunciava la spaccatura esistente nel quartiere.
Da una parte la Pietralata "coccolata" dalle amministrazioni locali, dall'"altra" la Pietralata completamente trascurata dalle stesse. Da allora (7 anni) le cose non sono cambiate, anzi forse la spaccatura si è accentuata.

Se 24 anni vi sembran pochi



Ritorniamo sull’annosa vicenda della delocalizzazione degli sfasci, operazione propedeutica a qualsiasi progetto di riqualificazione urbanistica del quartiere. Senza l’allontanamento di tutte quelle attività, peraltro nocive per la salute, incompatibili con un’area residenziale, è assolutamente illusorio parlare di riqualificazione ambientale e territoriale.
Come già detto in un precedente post, la questione è all’ordine del giorno da 24 anni. Nel lontano 1986 il Consiglio Regionale approvava con deliberazione n. 277 il piano regionale dei rifiuti, che prevedeva la realizzazione di n. 18 centri per le attività di autodemolizione e rottamazione. Da allora non si contano le deliberazioni, accordi di programma, ordinanze, decreti dei vari organismi istituzionali, fino ad arrivare all’ultima deliberazione comunale: n. 451, del 23 dicembre 2009, nella quale, tra l’altro, è previsto il trasferimento degli autodemolitori di via di Pietralata in un sito a via della Zampogna, in località Tor Cervara (leggi nella colonna a destra).
A causa della mancata attuazione della delocalizzazione degli sfasci in siti più idonei e della perdurante situazione di degrado ambientale e di pericolo per la salute dei cittadini, con D.P.C.M. (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) del 19 febbraio 1999 veniva addirittura dichiarato lo stato di emergenza nel territorio della città di Roma, in ordine alla situazione di crisi socio-ambientale e di protezione civile. Registriamo quindi che da ben 11 anni gli abitanti di via di Pietralata e zone limitrofe vivono in stato di emergenza. Sappiamo benissimo che il problema riguarda tanti quartieri della periferia romana, ma forse in nessuna zona, come in via di Pietralata, c’è un’assoluta contiguità tra abitazioni, scuole, asili nido e autodemolitori.
Nell’ultima delibera comunale è scritto che gli operatori che hanno le loro attività nel quadrante di via di Pietralata sono pronti a confluire nel sito individuato a Tor Cervara.
Assessore De Lillo, lei che è responsabile dell’ambiente ed è stato tra gli ispiratori della delibera, cosa si aspetta a dare corso al trasferimento? Quanto tempo dovremo ancora aspettare? O forse dobbiamo rassegnarci a vivere in una condizione incivile e di emergenza, aspettando magari una prossima delibera che smentirà quella precedente?

Pietralata di serie A e Pietralata di serie B


Forse non tutti sanno che da qualche tempo largo di Pietralata, detta anche piazza del Risarcimento, è oggetto di un restayling che la dovrebbe ingentilire, arricchendola di nuovi camminamenti e spazi verdi.

Questo intervento segue la realizzazione del parcheggio in via del Peperino, dove sono state collocate anche nuove panchine e fioriere per favorire la socialità del quartiere.

Da un mesetto, inoltre, è partito il cantiere per l'edificazione di un mercato comunale in via di Pietralata, angolo Matteo Tondi.

Ma l'altra Pietralata? Quella la cui dignità rivendichiamo ogni giorno, perchè non è mai interessata da opere di questo genere? Perchè esistono contratti che riguardano Pietralata "vecchia" e non anche Pietralata "nuova"? Perchè in una parte di quartiere si costruisce e in un altra no?