venerdì 30 aprile 2010

Via di Pietralata: l'AMA pulisce davvero tutti i giorni?


Già il mese scorso avevamo segnalato un incremento della frequenza di pulizia su via di Pietralata. Merito sicuramente dell'AMA che, negli ultimi tempi, ha introdotto un Nuovo Modello di Servizio che aumenta le frequenze di pulizia e i mezzi meccanici utilizzati.

Sul sito dell'AMA, si legge difatti che la frequenza di pulizia è salita ad un passaggio base giornaliero (la mattina) lungo via di Pietralata (da via Flora a via di Vigna Mangani).

Sebbene la via sia leggermente migliorata (prima il passaggio era limitato solo a tre volte al mese!), mi pare comunque improbabile che l'AMA pulisca tutti i giorni come riportato dal calendario.

Mi piacerebbe invitare i lettori a lasciare un commento per confermare o smentire il mio dubbio.


mercoledì 28 aprile 2010

Nessuna sede Istat a Pietralata

In parte c'era da aspettarselo. Tante voci e nessun fatto. Oggi parrebbe essere una certezza. La nuova sede Istat, che secondo i piani sarebbe dovuta sorgere nei pressi della stazione metropolitana Quintiliani, probabilmente non si farà.
Già in passato c'era stato uno stop del Campidoglio per alcune difformità rispetto al Piano urbanistico.

La nuova struttura dell'Istituto di ricerca sarebbe dovuta essere affiancata dal campus universitario e dal alcuni ministeri, appositamente decentrati, rientrando in un più complessivo progetto di recupero dell'area.

Fumata nera, dunque. L'ennesima!

Lavori sempre a metà

Questa mattina ho notato che (finalmente!) è stata tagliata l'erba alta nel parchetto di via di Pietralata, angolo via dei Durantini. L'area è stata anche ripulita degli oggetti (vedi sdraio e sedie) abbandonati da qualche incivile. Lo scivolo invece, l'unico scivolo per i bambini della zona, non è stato sostituito, nè riparato. Perchè i lavori, da queste parti si fanno solo a metà!

E così dicasi anche per la segnaletica orizzontale, recentemente rifatta su via di Pietralata solo fino all'incrocio con via dei Durantini.

martedì 27 aprile 2010

Aggiornamenti sulla Nuova Stazione Tiburtina

Novità dal versante dei lavori della Nuova Stazione Tiburtina. Dal sito di Trenitalia, apprendiamo infatti che "...a partire da sabato 8 maggio sarà chiuso lo svincolo dell’A24 nel solo tratto di immissione alla Tangenziale Est - direzione Salaria. I lavori, che dureranno circa dieci mesi, sono funzionali al completamento della NCI, da Batteria Nomentana allo svincolo dell’A24, spostando il percorso dell’attuale Tangenziale Est sul lato Pietralata, con sensibili miglioramenti in termini di inquinamento ambientale e acustico.
Da arteria di grande scorrimento, l’attuale tangenziale diventerà una strada a servizio del quartiere, mentre l’attuale rampa dell’A24 - direzione Salaria - verrà demolita. Al suo posto sarà realizzato un nuovo svincolo che permetterà di immettersi direttamente sulla Nuova Circonvallazione Interna, in corrispondenza del nuovo ponte che attraverserà la rete ferroviaria. Saranno inoltre realizzati lavori di adeguamento della sede stradale di Via Torelli e sulla corsia antistante il Verano, in uscita dalla Tangenziale verso l’A24.

Il progetto, finanziato dal Comune di Roma e realizzato da RFI, porterà alla riqualificazione della zona che ospiterà la futura stazione di Roma Tiburtina, il nuovo importante nodo di scambio della Capitale. In questa fase di cantierizzazione il flusso veicolare proveniente dall’A24 in direzione Salaria sarà deviato su percorsi alternativi.

Gli itinerari consigliati per i veicoli provenienti dall’A24:

Per quelli diretti verso l’area Nord - Nord/Est di Roma (Tiburtino, Nomentano, Salario, Flaminio, Foro Italico, Stadio Olimpico):
- interconnessione con l’Autostrada A1 per proseguire verso Roma Nord; - svincolo con il Grande Raccodo Anulare;

- svincolo di Via Palmiro Togliatti, proseguendo per Via Tiburtina e Stazione Metro Ponte Mammolo;

- svincolo di Via Fiorentini, proseguendo per Via Monti Tiburtini verso Ponte Lanciani per raggiungere la Circonvallazione Nomentana.

Per raggiungere la Stazione Tiburtina:

- uscita dell’A24 per Portonaccio passando:

• per Via Torelli, Via di Portonaccio, Via Tiburtina (per migliorare il deflusso dei veicoli in uscita dalla A24 la circolazione su Via di Portonaccio diventerà a doppio senso di circolazione per tutti i veicoli).

• per Via Galla Placidia e Via Tiburtina;

- uscita dall’A24 sulla Tangenziale Est direzione San Giovanni, con inversione di marcia a Largo Passa Monti e prosecuzione sulla Tangenziale Est direzione Salaria."

Per visualizzare lo stato di avanzamento dei lavori, aggiornato a marzo 2010, cliccare qui

Davvero poco all'apertura della piscina di Pietralata

Ancora in fase di start-up l'apertura del polo natatorio di Pietralata. Stando a recenti indiscrezioni, la piscina sta aspettando che l'Acea completi gli ultimi allacci per poter poi avviare le attività.
Nelle prossime settimane è previsto l'inizio del nuoto libero, con le seguenti modalità di iscrizione:

20 € di iscrizione + 52 € (10 ingressi)

oppure

20 € di iscrizione + 60 € (un'ora di nuoto libero, ogni giorno, dalle 9.00 alle 21.00)

A settembre, poi, saranno calendarizzati i corsi di nuoto per adulti e bambini (a partire dai 6 mesi).
Sempre dopo l'estate dovrebbe essere aperta anche la palestra dove poter fare pesistica e attività muscolare in genere.
Nessuna novità, invece, sui cantieri limitrofi alla struttura natatoria dove a tutt'oggi regna calma piatta.

Casal Bertone come Pietralata. Pietralata come Casal Bertone

Tutto il mondo è paese. O, riadattandolo al caso nostro, tutta Roma è Pietralata. Leggiamo infatti di quanto accade nel quartiere di Casal Bertone (V Municipio) e scopriamo le profonde similarità che accomunano le due borgate.
Come si apprende dall'articolo, infatti, le opere di "compensazione" che avrebbero dovuto garantire la realizzazione di servizi pubblici sono ferme da anni, mentre invece i cantieri dei privati procedono speditamente e sono quasi conclusi.

E' Casal Bertone, ma protrebbe essere la limitrofa Pietralata dove le infrastrutture pubbliche - ad esempio quelle previste dal PRINT - rimangono solo sulla carta, mentre cresce l'interesse degli speculatori edilizi che evidentemente trovano carta bianca per i loro progetti.

mercoledì 21 aprile 2010

Continua lo stato di abbandono al parchetto di via di Pietralata

E' sempre brutto riportare notizie spiacevoli. Ancor più brutto quando la notizia viene reiterata. Era il 12 marzo allorchè denunciavamo lo stato di abbandono dell'unico parchetto di via di Pietralata, quello all'angolo con via dei Durantini. Erbacce, sporcizia, alberi decapitati ed uno scivolo, di fatto impraticabile perchè danneggiato.

A distanza di oltre un mese nessuno ha fatto nulla. Si parla di prossimità alla gente, di radicamento nel territorio, ma poi, quando si tratta di risolvere concretamente i piccoli e grandi problemi della vita quotidiana, le Istituzioni nicchiano.

Non tutto è perduto, però! Aumenta la mobilia del parchetto: oltre alla sdraio, oggi folleggia tra la vegetazione incolta anche una vecchia sedia abbandonata. Che non si dica poi che a Pietralata non ci sono panchine sulle quali sedersi!

martedì 13 aprile 2010

Pietralata, figlia di un dio minore

Si parla di opere pubbliche previste nel 2010. Si parla di un programma straordinario di illuminazione delle periferie. Si parla di manutenzione stradale, reti fognarie, opere infrastrutturali.



Tanta la carne che bolle in pentola, nel turbolento mare magnum progettuale del Comune di Roma.




Ma di Pietralata neanche l'ombra...

lunedì 12 aprile 2010

Nuovi modelli di trasformazione urbana: Pietralata sarà mai interessata?

Nei giorni 8 e 9 aprile 2010 si è svolto, all’Auditorium Parco della Musica, il workshop internazionale, organizzato dal Comune di Roma, sui nuovi modelli di trasformazione urbana. All’evento hanno partecipato, oltre al sindaco Alemanno, assessori, dirigenti del Comune ed alcuni dei principali architetti e urbanisti di livello internazionale. La seconda giornata è stata dedicata alle periferie e alle politiche di riqualificazione urbana da mettere in atto. La periferia romana, convenzionalmente identificata come la parte di città esterna all’anello ferroviario, ospita ormai l’80% della popolazione cittadina. Quasi il 40% del territorio urbanizzato del Comune è occupato da edilizia spontanea e abusiva. Queste sono le cifre del disastro urbanistico di Roma, che costringe la grande maggioranza della popolazione a vivere in condizioni incivili, lontane anni luce dagli standard qualitativi che caratterizzano le altre capitali europee. Noi viviamo in una di queste periferie dove abusivismo, speculazione edilizia, mancanza di programmazione, carenza di servizi, infrastrutture e spazi pubblici hanno prodotto un ambiente degradato, senza qualità e senza identità. Anche sulle politiche di riqualificazione delle periferie, come sugli interventi per la delocalizzazione degli sfasci, c’è una copiosa produzione di atti amministrativi, legislativi, studi, ricerche e, presumibilmente ricche consulenze, ma tutto si è sempre arenato e non ha mai prodotto nel quartiere soluzioni operative efficaci. Nel 1984, subito dopo la prima sanatoria delle costruzioni abusive, venivano varati i Piani di recupero delle periferie, negli anni successivi venivano messi a punto altri strumenti urbanistici, una vera e propria giungla di acronimi dal nome misterioso: PRU, PRUSST, PRINT, ecc., ma mai nessuno di questi, ha interessato concretamente Pietralata ed in particolare, come amiamo ripetere, l’Altra Pietralata, quella da sempre dimenticata. Il nostro territorio da sempre rappresenta una città mancata. Come e più di prima, dalle nostre parti la fanno da padrone degrado, abbandono, assenza delle più elementari buone pratiche urbanistiche, quelle che generano un quartiere e lo differenziano da un agglomerato informe di manufatti e case.
Da tempo siamo convinti che solo una partecipazione attiva dei cittadini può mettere all'ordine del giorno la riqualificazione del quartiere, può creare un circolo virtuoso che spinga gli amministratori a passare dai progetti alle realizzazioni. Noi, nel nostro piccolo, ci stiamo provando.

Qui, il link del Comune di Roma.

venerdì 9 aprile 2010

Ultime dal polo natatorio di Pietralata

Ecco le ultime novità sul polo natatorio di Pietralata. Ci informa, infatti, il Comitato Artini-D'Achiardi che "...le piscine sono aperte al nuoto libero assistito (ossia con assistente bagnante) ma non è ancora aperta la scuola nuoto nè al momento altre attività. Tutto pare sia rimandato, per i corsi di nuoto, a settembre.

Per il nuoto libero queste le modalità: certificato di idoneità fisica per attività non agonistica (quello del medico curante), iscrizione € 30, 10 ingressi € 52. Le tariffe sono equiparate a quelle comunali, perciò popolari e molto competitive. Credo stiano preparando qualcosa per il periodo estivo, ma la situazione è in continuo divenire, in quanto il centro è un centro federale e deve fare i conti anche con l'attività agonistica ed i suoi calendari. Le ultime informazioni date alla cittadinanza paventano una apertura a settembre anche della palestra presente nel polo natatorio, il che renderebbe il servizio molto più completo. Per i corsi di nuoto che partiranno a settembre, specialmente per i bambini a partire dai 6 anni, si può effettuare fin da ora una pre-iscrizione non vincolante e senza nessuna caparra, semplicemente lasciando i dati dell'interessato con recapito telefonico ed email."

Finalmente, buone notizie!

giovedì 8 aprile 2010

Riconvertire Pietralata

Forse la riconversione dell'ex-lanificio Luciani può, metaforicamente, tracciare quello che potrebbe essere il futuro di Pietralata.
Da vecchia borgata periferica a nuovo centro polivalente in grado di racchiudere in sè l'attenzione per la Cultura, la Natura, l'Arte e il Bello.

Come già accaduto in alcuni quartieri di New York, Londra o Berlino, che hanno ritrovato nuova vita grazie ad una diversa e sapiente destinazione d'uso, anche Roma, attraverso la piattaforma di Pietralata, potrebbe avere un suo nuovo Rinascimento culturale e architettonico.
Forse è solo un sogno. Ma Pietralaltra esiste anche per questo. Per strappare dal mondo onirico, brandelli di possibile realtà!

mercoledì 7 aprile 2010

A quando il Campus universitario a Pietralata?

Rileggendo le diverse relazioni che gli Assessorati del V Municipio hanno preparato in occasione dell'incontro del 6 febbraio scorso presso la Vaccheria Nardi, ho deciso di soffermarmi su quelle redatte dal Presidente Ivano Caradonna, poichè, di fatto, sono le uniche che in qualche modo parlano esplicitamente di Pietralata e di via di Pietralata.

Non entrerò nel merito dei risultati indicati come ottenuti (si parla, tra l'altro, della realizzazione della piscina al parco Feronia dove i lavori sono fermi da mesi, o del programma definitivo del PRINT, la cui approvazione slitta continuamente), nè mi esprimerò rispetto al malcontento del Presidente quando scrive "...la nuova stazione Tiburtina, il Campus universitario di Pietralata, il parco archeologico Tiburtino, il Contratto di quartiere di Pietralata vecchia, ecc. registrano un evidente ritardo nell'avanzamento dei lavori, a causa soprattutto di una mancanza di strategie condivise con l'amministrazione capitolina".

Vorrei però soffermarmi in un punto della relazione in cui Caradonna annuncia che "...avvieremo a breve un'iniziativa pubblica sul territorio, alla quale chiameremo a partecipare il Sindaco della città Gianni Alemanno, l'Assessore capitolino ai LL.PP. Fabrizio Ghera e il Magnifico Rettore dell'Università La Sapienza Luigi Frati, dedicata alla realizzazione del Campus universitario di Pietralata, argomento per il quale denunciamo un forte ritardo nella consegna delle aree alla Sapienza, rischiando che siano restituite ai privati, nel caso in cui non si rispettassero i tempi legati all'esproprio delle aree stesse".

Orbene, due mesi sono trascorsi e di questa iniziativa pubblica volta a tirare per la giacchetta il Comune perchè riprenda in mano il carteggio del Campus universitario (progetto di cui si mormora da anni!), neanche l'ombra!

Ok, ci sono state le elezioni regionali: ma ora che a svettare sul Campidoglio è la medesima bandiera issata sulla Cristoforo Colombo, quali altri impedimenti interverranno?

martedì 6 aprile 2010

Pandora: una cooperativa a sostegno delle neo-mamme

Oggi parliamo della Cooperativa Sociale a.r.l. Onlus di nome "Pandora", con sede in via Giuseppe Scarabelli n. 6, in zona Pietralata. Scriviamo questo post perchè crediamo sia molto importante far conoscere le attività che Pandora offre a sostegno della maternità e della genitorialità, all'interno di questo territorio.

La cooperativa Pandora è attiva da molti anni nel V Municipio; i suoi servizi sono rivolti a sostegno delle donne in gravidanza, delle neo mamme e delle giovani famiglie.

In breve, i principali progetti.

Il progetto Doule. La Doula è una "mamma che aiuta un'altra mamma". La Doula accompagna la mamma, che ne ha fatto richiesta, dalla fine della gravidanza fino ai primi mesi di vita del neonato, per affiancarla e sostenerla nella cura e nella relazione con il bambino, aiutandola a vivere la maternità con più serenità.La Doula partecipa ad un corso di formazione per rafforzare le sue abilità di accoglienza, ascolto ed empatia.

Il servizio Tempo per le famiglie. E' uno spazio che Pandora mette a disposizione dei genitori e dei bambini da 1 a 4 anni. Durante gli incontri, i bambini possono giocare in un ambiente sicuro e confortevole alla presenza di operatrici qualificate, mentre i genitori possono parlare delle loro esperienze, confrontarsi e rassicurarsi sulle proprie incertezze.

Lo Sportello psico-educativo per le famiglie. Gestito da una psicologa nelle scuole materne, è rivolto ai genitori che desiderano un confronto o un supporto sulle piccole e grandi difficoltà di gestione del proprio bambino.

Spazio neutro. Per garantire e tutelare i momenti di incontro tra figli e genitori non affidatari, nelle situazioni di separazione legale, come previsto dall'art. 9 della Convenzione dei diritti dell'Infanzia.

Per info, si può contattare direttamente la cooperativa Pandora ai numeri 06.4182018, Cell. 348.8238304.

Bilancio in rosso, il Comune (s)vende


Vi rimetto questo articolo da cui sembra evincersi che il Comune di Roma, in assoluto il più indebitato della Penisola, per fronteggiare un bilancio pericolosamente al rosso, abbia deciso di vendere alcuni suoi immobili, tra cui la caserma Gandin di Pietralata, per fare cassa.
Al momento questo è quanto! Certo è che un simbolo storico della città oggi rimane incastonato in una cornice fatta di sfasci ed edifici diroccati.