venerdì 23 luglio 2010

Valorizzazione delle caserme???

Ecco cosa leggo sul "Corriere della sera" di ieri:

"Nei quindici beni che arrivano dal Ministero della Difesa" (tra cui, lo ricordo, le caserme Gandin e Ruffo), "il 30% sarà destinato ad uso abitativo, il 30% a Commerciale, servizi, turistico-ricettivo e produttivo, il 30% a quota flessibile e solo il 10% a funzioni pubbliche".

Che dire: ancora una volta, a fronte di proclami su verde e servizi per i cittadini, cemento e interessi privati. Roma è in mano ai palazzinari.
Gli abitanti? Solo un ingombro. Per fortuna, però, che, complici le istituzioni (che dovrebbero tutelare il bene comune - fa ridere eh?!), i bisogni dei cittadini sono ridotti ai minimi termini. Pietralata è un esperimento, all'avanguardia in questo: niente parchi pubblici, niente parcheggi, niente biblioteche, niente cinema, niente ludoteche, niente teatri, niente piazze... sorry, ce nè' una: ma chi non abita a ridosso non può arrivarci a piedi vista l'assenza di marciapiedi!
Peccato davvero perchè è uno dei pochi, se non l'unico, quartiere all'interno del GRA, con tanto verde e spazi liberi: potrebbe essere un bell'esperiemento per realizzare servizi di qualità in periferia.

Mi permetto uno sfogo schiettamente politico, del tutto personale, sulla base di quello che succede da decenni a Pietralata (ma non solo...): la sinistra, per come la vedo io, ha delle belle intuizioni, dei bei progetti ma... nugnafà! La destra continua, come da tradizione, con una politica schiettamente populista. Cambiando l'ordine dei fattori il risultato non cambia: a rimanere con un palmo di naso siamo sempre noi!

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