venerdì 30 luglio 2010

Acque agitate al V Municipio


Sempre più in difficoltà la maggioranza al V Municipio.

Il Presidente del V Municipio Ivano Caradonna, dopo la bocciatura del bilancio, azzera la giunta, ritirando le deleghe ad assessori e consiglieri.

Qui un articolo sul tema.

giovedì 29 luglio 2010

Nuove opere di cantierizzazione presso la Nuova Stazione Tiburtina


Ora è la volta del ponte sopraelevato che congiungerà il quartiere Pietralata al Nomentano.
Le Ferrovie Italiane informano infatti che entro agosto si darà avvio alla copertura della “galleria ponte” nell’ambito del progetto di realizzazione della nuova stazione AV.


Entro la metà del 2011, la Nuova Stazione Tiburtina dovrebbe essere consegnata definitivamente alla città.

mercoledì 28 luglio 2010

Housing sociale al sapor di sfasciacarrozze


Negli ultimi mesi il Comune ha affondato il pedale dell'accelleratore sulla questione del piano casa. Neanche il tempo dell'annuncio e a Pietralata, nel quadrante compreso tra via Pilla e via Brugnatelli, nel giro di pochi giorni è stata spianata un'area grande quanto oltre un campo da calcio, dove già sono iniziati i lavori di carotaggio, propedeutici alle future costruzioni di housing sociale che il Sindaco ha promesso di realizzare nel giro di qualche anno.


Abituati all'atavico immobilismo cui da decenni la politica italiana ha nutrito il Paese, questa improvvisa accellerazione, più che dello stupefacente, ha del preoccupante, soprattutto in considerazione del fatto che il nuovo progetto dovrà sorgere sulle appendici di un problema irrisolto del quale il Campidoglio si era fatto carico di risolvere, salvo poi far cadere nell'oblio tutti i buoni propositi di risoluzione.


Mi riferisco alla questione degli autodemolitori di cui spesso abbiamo parlato in questo blog. La presenza capillare di queste attività lungo tutta via di Pietralata rende di fatto impensabile una concreta riqualificazione del quartiere che necessità sì di una nuova e diversa razionalizzazione degli spazi, ma anche dell'innesto di nuovi servizi, non identificabili solamente nell'edificazione di nuove palazzine.


L'anno scorso i numerosi incendi negli sfasci, avvenuti democraticamente in tutta la città, avevano sollevato l'ira di Alemanno, deciso una volta per tutte a prendere il toro per le corna, come mai avevano fatto prima di lui i suoi precedessori. Il 23 dicembre il Comune approvava dunque una delibera per avviare il processo di delocalizzazione. Tutto fatto? Macchè! Da quella data - che avrebbe dovuto significare un cambio di rotta - l'attenzione è andata via via scemando, senza che di fatto si procedesse per trovare una valida soluzione. Un silenzio assordante ha così finito per ammantare un dibattito che solo un anno fa sembrava essere destinato ad un definitivo epilogo.


E invece, oggi è ancora tutto uguale. Forse peggio, avendo sul groppone un ulteriore anno di convivenza con gli sfasci. Per cui non si comprende come il Comune - e insieme a lui lo stesso V Municipio, la Regione ed financo il Governo - continuino a perpetuare la politica dell'inattivismo, salvo poi far brillare lampi di tempestiva efficienza in opere che difficilmente potranno esaudire l'obiettivo prefissato, se prima non si sarà provveduto a "bonificare" e infrastrutturare l'intero quartiere.


venerdì 23 luglio 2010

Valorizzazione delle caserme???

Ecco cosa leggo sul "Corriere della sera" di ieri:

"Nei quindici beni che arrivano dal Ministero della Difesa" (tra cui, lo ricordo, le caserme Gandin e Ruffo), "il 30% sarà destinato ad uso abitativo, il 30% a Commerciale, servizi, turistico-ricettivo e produttivo, il 30% a quota flessibile e solo il 10% a funzioni pubbliche".

Che dire: ancora una volta, a fronte di proclami su verde e servizi per i cittadini, cemento e interessi privati. Roma è in mano ai palazzinari.
Gli abitanti? Solo un ingombro. Per fortuna, però, che, complici le istituzioni (che dovrebbero tutelare il bene comune - fa ridere eh?!), i bisogni dei cittadini sono ridotti ai minimi termini. Pietralata è un esperimento, all'avanguardia in questo: niente parchi pubblici, niente parcheggi, niente biblioteche, niente cinema, niente ludoteche, niente teatri, niente piazze... sorry, ce nè' una: ma chi non abita a ridosso non può arrivarci a piedi vista l'assenza di marciapiedi!
Peccato davvero perchè è uno dei pochi, se non l'unico, quartiere all'interno del GRA, con tanto verde e spazi liberi: potrebbe essere un bell'esperiemento per realizzare servizi di qualità in periferia.

Mi permetto uno sfogo schiettamente politico, del tutto personale, sulla base di quello che succede da decenni a Pietralata (ma non solo...): la sinistra, per come la vedo io, ha delle belle intuizioni, dei bei progetti ma... nugnafà! La destra continua, come da tradizione, con una politica schiettamente populista. Cambiando l'ordine dei fattori il risultato non cambia: a rimanere con un palmo di naso siamo sempre noi!

Housing sociale: riqualificazione urbanistica o cementificazione?


In questi giorni si parla con un certo trionfalismo del "piano casa" e di tutti i benefici che porterebbe in termini di riqualificazione delle periferie.

Premesso che bisognerà analizzare i progetti e capire meglio la portata degli interventi, guardiamo i numeri del piano Pietralata.

Sarà costruito un vero e proprio quartiere di edilizia popolare, a ridosso di una zona intensamente popolata: 555 abitazioni, ovvero 1500-2000 nuovi abitanti, oltre 1000 automobili alla ricerca di strade e parcheggi.

L'area interessata è di 7,3 ettari, praticamente tutto lo spazio disponibile tra via Pilla, via della Magnetite e l'ospedale Pertini.

125000 metri cubi di costruzioni, tra residenziale e commerciale, ovvero 15-20 palazzi di 4-5 piani.

A parte la scuola materna, se e quando si farà, non sono previsti altri servizi e/o opere pubbliche. Quale viabilità è prevista, come si raccorderà a quella già esistente? Come si sposteranno tutti questi nuovi abitanti?

A giudicare dal plastico (pag. 9 delle slides), le aree verdi sono assolutamente residuali, infatti si parla di giardini e non di parchi. Nel vecchio piano particolareggiato di Pietralata era previsto un vero e proprio parco oltre a servizi pubblici come ludoteca e centro anziani.

Ciò detto, con tutta la buona volontà, è difficile pensare che il piano di housing sociale rappresenti una riqualificazione urbanistica che porterà ad un miglioramento della vivibilità per chi già abita nel quartiere. Il sovraccarico di costruzioni ed abitanti su un'area già al limite del collasso per carenze infrastrutturali, potrebbe essere insopportabile.

Forse sono troppo pessimista e non ho ben compreso la "bontà" del progetto, però le perplessità mi sembrano assolutamente fondate.

giovedì 22 luglio 2010

Illustrato il piano "housing sociale" a Pietralata

Nuovo quartiere a Pietralata: il bando si chiama "F555" e prevede la costruzione di 555 nuove case di "housing sociale" a Pietralata, su un'area ex Sdo.

Hanno illustrato il contenuto del bando il sindaco Alemanno, gli assessori Marco Corsini (Urbanistica) e Fabrizio Ghera (Lavori Pubblici), il delegato del Sindaco all'emergenza casa, Marco Visconti, e l'architetto Paolo Portoghesi.

mercoledì 21 luglio 2010

Caserma Gandin: alcune novità



Riconversione d'uso. Questa sembrerebbe essere la parola chiave che guiderà il processo di dismissione dei 15 immobili ceduti dal Demanio, tra cui la caserma Gandin di Pietralata, attuale sede dei Granatieri di Sardegna.


Le nuove destinazioni dei beni militari dovrebbero riguardare aree verdi e parcheggi, ma anche mercati comunali.

Una foto per il V Municipio e il Comune di Roma



Visto che la realizzazione di marciapiedi in Via di Pietralata sembra essere un’opera pubblica di enorme rilevanza, manco fosse il ponte sullo stretto, suggeriamo in alternativa una facile, veloce ed economica soluzione.

Basterebbe poco, pochi paletti e qualche metro di catenelle e in attesa di veri e propri marciapiedi, intanto si garantirebbe un minimo di sicurezza per i pedoni.

venerdì 16 luglio 2010

Una variante al piano particolareggiato di Pietralata



Prosegue senza sosta il progetto di housing sociale a Pietralata. Accantonati i ministeri, ora è il tempo di un quartiere residenziale destinato alle giovani coppie.


Una variante al piano particolareggiato, ci informa l'Assessore ai Lavori Pubblici Fabrizio Ghera, accellera il processo per arrivare compiutamente al bando per l'housing sociale. La variante consiste nel recuperare un pò di cubatura, inizialmente soppressa e destinata ad area verde...


Ora è davvero troppo presto per emettere dei giudizi: speriamo che il tempo non confermi il timore di una valanga di cemento nelle già martoriate terre di Pietralata.

giovedì 15 luglio 2010

Delocalizzazione autodemolitori: dopo un anno nessun cambiamento


Esattamente un anno fa si teneva in regione un vertice sugli autodemolitori di Roma, cui parteciparono il subcommissario per gli autodemolitori Pierluigi De Palma e gli assessori all'Ambiente di Comune, Provincia e Regione, Fabio De Lillo, Michele Civita e Filiberto Zaratti.

Intorno a quel tavolo si decise allora che entro un anno, il 50% degli autodemolitori sarebbe stato ricollocato in aree più idonee.

Da quel dì sono trascorsi 365 giorni, ma la situazione, che come abbiamo ricordato più volte è vecchia di parecchi anni, è rimasta invariata. Se si passeggia, ad esempio per via di Pietralata, si noterà con immediatezza che il 50% degli sfasci che sarebbe dovuto essere delocalizzato altrove, continua indisturbato la propria attività.

E sicuramente questo accade anche nel resto dell'Urbe...

Quali altri alibi per giustificare l'immobilismo?

A quanto pare, uno dei motivi che bloccava l’attuazione del Print di Pietralata, a cui è affidata la riqualificazione urbanistica del quartiere, era il ricorso in atto sulla legittimità di alcune procedure previste dal Piano regolatore.
Ieri il Consiglio di Stato ha ribaltato il giudizio del Tar e ribadito la piena legittimità del Piano regolatore, specie per quanto concerne la cessione compensativa e il contributo straordinario.

Pur rimanendo tutte le perplessità sui programmi urbanistici, che spesso si sono rivelati colate di cemento, occasioni di arricchimento per pochi soggetti privati, senza portare funzioni, servizi, infrastrutture d’interesse comune, bisogna prendere atto che il Print di Pietralata è, sulla carta, l’unico programma organico di riqualificazione urbanistica del quartiere, che prevede tra l’altro 30 milioni di opere pubbliche.

I fatti, se seguiranno, ci diranno se lo scetticismo è fondato o meno, intanto registriamo che un altro alibi è saltato.

E’ ora di uscire dall’immobilismo.

mercoledì 14 luglio 2010

Arrivano le fogne in via di Pietralata?


Lunedì 12 luglio tutti i condomini di via di Pietralata 199 hanno ricevuto una raccomandata da ACEA, in cui si preannuncia un esproprio temporaneo di una porzione della proprietà condominiale (probabilmente una parte del giardino), per la realizzazione della rete fognaria su Via di Pietralata.

Evidentemente è prossimo l'inizio dei lavori, come deliberato dalla giunta comunale n. 30, del 10 febbraio 2010.

martedì 13 luglio 2010

Anche il Print va in vacanza

Nuovo contr'ordine. L'incontro che a breve si sarebbe dovuto tenere tra il Presidente del V Municipio, Ivano Caradonna, e il Direttore del Dipartimento Urbanistica del Comune di Roma Dottor Stravato, è stato rinviato al prossimo settembre a causa di impegni di quest'ultimo.

Come sempre, nulla di nuovo all'orizzonte...

martedì 6 luglio 2010

Print di Pietralata: tutto fermo

Il 24 maggio 2006 il comune di Roma approvava il PRINT di Pietralata.
Il programma però per essere esecutivo doveva essere approvato in via definitiva con deliberazione comunale.

Nel corso degli anni, in diversi incontri pubblici, amministratori del Municipio e del Comune hanno illustrato le meraviglie del piano, annunciando che il programma era pronto a partire.

La deliberazione doveva essere pronta nei primi mesi del 2007, poi è slittata a dicembre 2009, poi è slittata ancora a primavera 2010, siamo a luglio 2010 e si prospettano ulteriori rinvii.
Dopo i continui annunci di un'imminente approvazione definitiva, appare chiaro che il progetto è in una situazione di stallo. Allo stato attuale dei fatti, i tempi appaiono indefiniti.

Riportiamo di seguito la risposta di Ivano Caradonna, Presidente del V Municipio, alla nostra richiesta di informazioni in proposito.

Gentile Comitato,

questa Presidenza si scusa per il ritardo con il quale si risponde
alle email ricevute, ma il tutto è legato alla natura, meramente interlocutoria,
dell'incontro avuto con il Direttore del Dipartimento Urbanistica del Comune di Roma Dottor
Stravato, del quale si chiedono notizie.

Al momento, a causa del fatto che ancora non ci è pervenuto
il testo della sentenza del Consiglio di Stato sul ricorso riguardante il Piano
regolatore, non ci sono elementi ulteriori che possano chiarire quali saranno
i percorsi del Print e del Piano regolatore stesso.

A breve avremo però un altro incontro con il Direttore Stravato, al quale, se vorrete,
potrete partecipare per raccogliere informazioni nuove e utili sull'argomento.

Cordiali saluti,

Ivano Caradonna


Forse ci eravamo illusi di essere alla vigilia di una grande operazione di riqualificazione urbanistica.

Anche il PRINT, come tanti altri progetti annunciati, naufragherà nei mari agitati degli interessi politici ed economici in gioco?

Le stagioni del Print di Pietralata


Poco più di un anno fa si leggeva che il Print, finalmente, era pronto a partire. Era ora, si diceva! Dopo tre anni dalla sua presentazione, forse Pietralata riusciva ad avere quell'attenzione di cui è priva da sempre.

Poi è arrivato l'autunno e quindi l'inverno. Alle porte della primavera si è atteso che il Comune vergasse una volta per tutte la delibera per l'attuazione del Print. Ma anche le rondini sono volate vie per fare spazio ad un'estate apparentemente timida.


La speranza cresce, le temperature anche. Ma ecco dietro l'angolo una improvvisa gelata. L'incontro con il dott. Stravato del Comune di Roma c'è stato, ma si tratta di un vis a vis meramente interlocutorio.

Il Municipio, viene spiegato, non dispone ancora del testo della sentenza del Consiglio di Stato sul ricorso riguardante il Piano regolatore. "Non ci sono per cui elementi ulteriori che possano chiarire quali saranno percorsi del Print e del Piano regolatore stesso" così è comunicato.

0 a 0 palla nuovamente al centro. A breve un nuovo incontro con il dott. Stravato, Direttore del Dipartimento.
E intanto le stagioni passano...


lunedì 5 luglio 2010

Via dei Monti Tiburtini: tra sabato e domenica l'apertura di un nuovo tratto

Qui l'ultimo comunicato stampa delle Ferrovie Italiane in merito alla nuova viabilità su via dei Monti Tiburtini.

Novità a partire da domenica 4 luglio.

La periferia delle periferie

Stamattina ho letto questo articolo: apprendo che un corteo danzante, nella serata di sabato scorso, ha percorso alcune vie di Pietralata.
Una bella iniziativa, valorizzata ulteriormente dall' idea di avvicinare le persone al teatro e alla danza: un obiettivo particolarmente gradito in un quartiere che difetta di episodi culturali.
Sono però rammaricato perchè questo spettacolo, cui non ho potuto partecipare, non è stato in alcun modo pubblicizzato. Perlomeno su via di Pietralata, dall'incrocio con via dei Durantini fino a Casale Rocchi e oltre. Una conferma, questa, del nostro essere di confine. Privati dei servizi, ma anche dell'opportunità di poter essere coinvolti nelle (poche!) iniziative ludico-culturali che si tengono nel quartiere.
Abitiamo in una costola di Pietralata dove la processione in onore di San Michele non passa per la mancanza di vie adeguate; dove la banda musicale è costretta a suonare nel piazzale di un distributore di benzina; dove i momenti aggregativi non trovano spazio per realizzarsi; dove le persone vivono frettolosamente perchè non è questo il luogo per intessere relazioni umane!

giovedì 1 luglio 2010

Timori e attese dell'housing sociale


Come già anticipato nei post di marzo e di giugno, il Comune ha intenzione di avviare un progetto di housing sociale in quel di Pietralata.

In questo articolo del Sole 24 Ore è possibile trovare ulteriori specifiche sul bando che il Campidoglio pubblicherà nei prossimi giorni. Particolarmente motivanti sembrerebbero essere le parole dell'Assessore ai Lavori Pubblici, Fabrizio Ghera, il quale rassicura sull'impegno dei privati a realizzare opere di carattere pubblico come piazze, strade, orti urbani, aree verdi.

Purchè non sia solo un'indesiderata colata di cemento, priva di opere di razionalizzazione urbana, non possiamo che sperare che il progetto risolva alcuni dei problemi cronici del quartiere.