domenica 13 marzo 2011

IL Print Pietralata in dirittura d'arrivo?

Il Print (programma integrato) è uno strumento urbanistico che coordina interventi pubblici e privati per la riqualificazione urbana ed ambientale di aree da ristrutturare della città consolidata. L’ambito urbano di riferimento del Print Pietralata è l’area che si estende lungo l’asse di via di Pietralata delimitata a sud da via Tiburtina, a nord dal fiume Aniene, ad est dal Forte Tiburtino, ad ovest dalla Tangenziale Est, per una superficie complessiva di circa 63 ettari.

Gli obiettivi del programma possono essere così sinteticamente riassunti:

- interventi sul tessuto e sul sistema viario, in particolare via di Pietralata con la realizzazione di marciapiedi e parcheggi pubblici a raso;
- adeguamento del sistema viario secondario che si diparte da via di Pietralata;
- interventi per la rifunzionalizzazione di aree attualmente occupate da attività non compatibili con un tessuto residenziale, quali: autodemolitori, depositi, attività di vendita di materiali edili, produttive, ecc.

- realizzazione di aree verdi pubbliche;
- riqualificazione e valorizzazione delle emergenze storiche e ambientali: Casale Rocchi, Parco dell’Acqua Vergine, Parco dell’Aniene;
- realizzazione di punti di accesso al sistema ambientale e realizzazione di circuiti ciclopedonali e ponti pedonali per l’attraversamento del fiume;
- realizzazione della rete fognaria mancante;
- realizzazione di servizi pubblici, quali: asili nido, biblioteca, teatro, mercato comunale, centro anziani, ecc.

Dopo esserci ritemprati con la lettura delle trasformazioni previste, ritorniamo alla realtà.

Con la consueta, esasperante lentezza con cui procedono le cose, anche il Print Pietralata sembra avanzare verso il traguardo finale. Dopo un lungo percorso, avviato nel 2004 con una delibera del V Municipio (memoria di giunta n. 2 del 22 giugno 2004), si è arrivati alla definizione del programma definitivo che, però, per diventare effettivo, necessita ancora di una delibera comunale, più volte rinviata. Parliamo quindi di un programma non ancora approvato dal Comune di Roma.
Realisticamente passerà tutto quest’anno per completare l’iter amministrativo ed urbanistico.

Detto questo, diamo uno sguardo più dettagliato al programma.

Salta subito agli occhi l’imponente mole di edilizia residenziale privata, oltre il 70% di SUL (superficie utile lorda) sul totale del programma, solo il 21% di SUL per servizi pubblici, il resto per direzionale, piccola distribuzione e abitazioni collettive (residence e case per anziani).
Tutto ciò porterà un inevitabile sovraccarico di popolazione e traffico veicolare in un quartiere con drammatiche carenze di infrastrutture, servizi, aree verdi, viabilità e parcheggi.
E’ vero, sono previste opere pubbliche per oltre 30 milioni di euro, ma quello che ci preoccupa è il piano temporale dell’effettiva realizzazione degli interventi pubblici e dei servizi.
In mancanza della delibera comunale, i tempi sono ancora incerti, anche se nel programma definitivo si prevede che nel 2012 avranno inizio i lavori delle opere pubbliche e private e che l’intero programma potrà essere completato entro il 2016.

Da anni, o meglio decenni, aspettiamo una riqualificazione urbanistica del quartiere, il Print Pietralata può essere un’occasione ma, anche se ottimisticamente vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno, dovremo vigilare attentamente affinché le opere pubbliche si realizzino contestualmente agli interventi privati ed il tutto non si riduca, visti i precedenti dell’urbanistica romana, ad una colata di cemento, ad un affare per pochi privati.

1 commento:

  1. Dalla lettura dei dati, appare evidente il forte disequilibrio tra gli interventi di natura residenziale privata e quelli invece destinati alle opere pubbliche (70% contro i 21%). Fatto salvo cio, è importante che anche il più modesto 21% (che dovrebbe tradursi in parcheggi, marciapiedi, asili, aree verdi ed altro ancora) veda la luce contestualmente, se non addirittura prima, all'inizio dei cantieri privati. Questo per impedire che la parte pubblica, con il passare del tempo e degli eventi, casa nel dimenticatoio.

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