giovedì 24 marzo 2011

Lavori all'acqua di rose



Va bene, li hanno fatti. Non erano indispensabili, ma così è stato. Certo, c'erano altri punti più urgenti - vedi via di Pietralata - ma alla fine si è presa questa decisione. Ma quanto meno, e perdonate l'insolenza, non si poteva eseguire un lavoro decente?

Il rifacimento dei marciapiedi in via dei Durantini e in via Feronia non pare infatti aver sortito nessuna miglioria rispetto a prima. Il cordolo del marciapiede è praticamente a raso e quasi non si percepisce lo stacco con la carreggiata; i parapedonali sono stati collocati in maniera alquanto discutibile (anche e soprattutto a causa dell'inciviltà di molti automobilisti che parcheggiano dove non dovrebbero, certi di poterla comunque far franca); la segnaletica orizzontale è stata tracciata con le macchine in strada: ergo, in alcuni punti le strisce pedonali sono letteralmente "mozzate" perchè in quel punto stazionava probabilmente un veicolo.

Insomma, un intervento fatto tanto per farlo che si accompagna a quelle orrende panchine in via di Pietralata, installate un anno or sono, che ci ricordano, nel qual caso ce ne dimenticassimo, lo squallore in cui abitiamo.

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