lunedì 20 settembre 2010

Sfasci: lo smantellamento non deve finire a via Flora


La situazione si sta sbloccando. Già da oltre una settimana sono cominciati i lavori di smantellamento dell'autodemolitore sito accanto all'asilo di via Flora. Tutto lascerebbe pensare che entro la metà di ottobre l'area venga completamente liberata.

E' senza ombra di dubbio un atto di buon senso. Una vittoria del quartiere, una vittoria per quanti chiedono un ambiente più sano e decoroso, ma soprattutto una vittoria per i bambini che (speriamo) potranno godere a breve di uno spazio adeguato alle loro esigenze ed attività.
Una vittoria mutilata, però! Le criticità denunciate a via Flora si riproducono viralmente in molti altri punti sensibili del quartiere. Rispetto a questo problema - grave, non sottovalutiamolo! - le Istituzioni continuano a brancolare nel buio. Come più volte ricordato, la delibera comunale dello scorso 23 dicembre - che avrebbe dovuto attuare la delocalizzazione degli sfasci di Pietralata e del resto della città - non ha trovato nessuna applicazione concreta.

La necessità di spostare gli autodemolitori in aree più idonee è una priorità che non può e non deve esaurirsi con il pur giusto sbaraccamento di Via Flora. Nè bisogna ritenere che la presenza di attività incompatibili con il quartiere non costituisca un impedimento alla piena e compiuta realizzazione di progetti ambiziosi di riqualificazione come il PRINT.

Plaudiamo, quindi, a quanto stà avvenendo su via Flora. Ma non abbassiamo la guardia, consapevoli che ancora molta strada debba essere percorsa perchè il contesto urbano intorno via di Pietralata, oggi una pedo-mulattiera, trovi una riappacificazione con l'ambiente circostante e con la città tutta.

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